Etna

Si alza per oltre 3.000 mt sul livello del mare, il suo diametro è di circa 45 km e occupa un’area di 1.570 chilometri quadrati: questi sono i numeri dell’Etna, il vulcano più alto d’Europa che, dal 2013, è Patrimonio UNESCO dell’Umanità.

Ma quando si parla di Etna, la freddezza dei numeri non colpisce quanto il calore della sua maestosità. L’Etna infatti, è uno degli elementi fondamentali che donano al territorio siciliano quella sua peculiare ricchezza.

Catania

Situata ai piedi del suggestivo Monte Etna che con le sue eruzioni spesso le regala un fascino particolare, Catania, affacciata sul mar Ionio, è una splendida città d’arte, esempio indiscusso del barocco siciliano e per questo patrimonio Unesco insieme alle altre città del Val di Noto.

Catania ha origine come insediamento siculo, rifondato col nome di Kατάvη nel 729 a.C. da coloni greci calcidesi. Nel V secolo a.C. fu occupata dai Siracusani, che la battezzarono Etna, fu poi conquistata dai Romani nel 263 a.C. Con la caduta dell’Impero Romano, la città seguì le sorti della Sicilia, venendo conquistata prima dagli Ostrogoti, poi da Arabi, Normanni, Svevi e Angioini.

Sconvolta dalla terribile eruzione dell’Etna nel 1669 e dal disastroso terremoto del 1693, la città fu quasi interamente ricostruita all’inizio del Settecento, secondo il gusto barocco del tempo che caratterizza tutta la Sicilia sud orientale.

Taormina

A pochi passi dallo stretto che separa la Sicilia dalla penisola italiana, su una terrazza naturale che guarda verso il mar Ionio, sorge la splendida Taormina, l’antica Tauromenion.
Col suo aspetto di borgo medievale, la sua antica anima greca, i colori e i profumi della vegetazione mediterranea, Taormina è uno dei luoghi da visitare più belli al mondo. E il clima della Sicilia la rende una meta ideale in ogni periodo dell’anno.

Non si può non rimanere affascinati dall’immensa bellezza di questo luogo, come accadde a Johann Wolfgang von Goethe, quando nel suo viaggio in Italia visitò il teatro greco (III a.C), simbolo della città.
Immerso tra cipressi e piante di fichi d’india, con la cavea scavata nella roccia, il teatro ellenistico di Taormina, trasformato in arena dai romani offre uno spettacolare panorama sul mare turchese fin sulle coste della Calabria, sulla città di Siracusa e sulla fumante vetta dell’Etna.

Gli amanti della storia e dell’arte troveranno a Taormina il luogo ideale per saziare la propria passione.